Carboidrati sì, ma scegliamo bene quali

Carboidrati sì, ma scegliamo bene quali

I carboidrati sono spesso visti come “nemici della linea”, ma in realtà sono la principale fonte di energia per il nostro corpo e per il cervello.
Cereali, legumi, ortaggi e frutta sono fondamentali nella nostra alimentazione perché ci forniscono vitamine, minerali, proteine (nel caso di cereali e legumi) e soprattutto carboidrati, che garantiscono energia sia immediata che a lungo termine.

La differenza sta nella qualità e nella velocità con cui vengono assorbiti.

  • carboidrati semplici – come zucchero, miele, dolci e bevande zuccherate – vengono digeriti molto rapidamente, provocando un rialzo veloce della glicemia, seguito dal classico “crollo” che porta stanchezza e fame nervosa.
  • carboidrati complessi – come pane, pasta, legumi e cereali integrali – rilasciano energia in modo più graduale, soprattutto se accompagnati da fibre, proteine e grassi buoni.

Ed è qui che entra in gioco l’indice glicemico (IG), che misura la capacità di un alimento di innalzare la glicemia:

  • un IG alto (patate, pane bianco, dolci) provoca picchi di zuccheri e insulina → cali energetici e accumulo di grasso.
  • un IG basso (legumi, cereali integrali, frutta fresca, frutta secca) aiuta invece a mantenere stabili energia, concentrazione e senso di sazietà.

Alcuni accorgimenti per abbassare l’IG di un pasto:

  • scegliere cotture brevi (pasta al dente, patate al vapore),
  • preferire alimenti poco lavorati (pane integrale con lievito madre vs pane bianco),
  • abbinare carboidrati a verdure, proteine e grassi buoni.

Ma quanti carboidrati servono davvero?
Un’alimentazione equilibrata prevede che circa il 55-60% delle calorie giornaliere provenga dai carboidrati. La maggior parte dovrebbe arrivare da zuccheri complessi, lasciando solo una piccola quota agli zuccheri semplici.
Questa è una delle basi del modello alimentare che conosciamo come Dieta Mediterranea: ricca di cereali integrali, legumi, frutta, verdura e olio extravergine d’oliva, considerata da decenni uno dei migliori stili alimentari per la prevenzione e il benessere a lungo termine.

Un aiuto dalla nutraceutica
Nei momenti in cui prevalgono fame nervosa, metabolismo rallentato o difficoltà nel gestire i picchi glicemici, un supporto naturale può rivelarsi prezioso, contribuendo a:

  • favorire il buon funzionamento del metabolismo,
  • mantenere stabili i livelli di zuccheri nel sangue, riducendo gli attacchi di fame,
  • sostenere il controllo del peso in modo equilibrato.

Spunto dalla cucina: un piatto “furbo”
Prova un’insalata di quinoa, ceci, rucola, pomodorini e semi di zucca: leggera, saziante e a basso indice glicemico!

Vuoi saperne di più?
Se vuoi scoprire come inserire i carboidrati giusti nella tua giornata e scegliere l’integratore più adatto alle tue esigenze, scrivimi in privato a laurapiccari@gmail.com.

Ricorda: non serve eliminare i carboidrati, basta imparare a sceglierli in modo intelligente!

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